Studio Legale Berto

Contratti a termine. Proroga, rinnovo, obbligo dello stop and go

Dopo la conclusione di un contratto a tempo determinato, lo stesso dipendente non può essere riassunto subito con un nuovo contratto a termine pena la conversione a tempo indeterminato del rapporto

 

In tutta la normativa sui contratti a termine, di cui al D.Lgs.81/2015, e anche con il cd. Decreto Dignità, si manifesta in modo evidente la necessità di stabilire confini ed i limiti che definiscono il contratto di lavoro a termine, dato che il rapporto di lavoro di riferimento è solo quello a tempo indeterminato (art. 1 D. Lgs. 81/2015).
Questa tematica, riguardo al rapporto tra una ditta ed il medesimo lavoratore, può indicativamente ricondursi alle casistiche già esemplificate (Tabella  rinnovo, proroga e successione di contratti a termine).
Oltre che sulle modifiche dei termini e sulle casistiche introdotte dal Decreto Dignità, particolare attenzione va posta sulla regolamentazione della proroga e rinnovo dei contratti a termine tra i medesimi soggetti contraenti, anch’essa ordinata in modo funzionale alla prospettiva di assicurare il carattere di eccezione del rapporto di lavoro a termine rispetto all’assunzione a tempo indeterminato.
Si ritiene che si debba intendere:

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